Il recente aumento dei contagi sta rendendo sempre più reale la paura di un nuovo lockdown a causa del Coronavirus Italia. Nel marzo scorso, quando il COVID-19 era ancora una novità assoluta e la sanità non aveva ancora avuto la possibilità di condurre degli studi specifici sulle vie di trasmissione del virus, sui molteplici effetti che può avere e sulla prevenzione, le prime attività che si è pensato di chiudere sono state le scuole ed i centri sportivi. Palestre e piscine sono state le ultime a riaprire, sebbene non siano mai stati focolai, per questo il timore dei titolari di rivivere il danno che hanno già subito è sempre più vivo. Basterebbe riflettere su 3 concetti:

  1. Perché non occorre chiudere i centri sportivi per contenere i contagi?
  2. È possibile frequentare la palestra senza rischiare di contrarre il virus?
  3. Cosa comporterebbe una seconda chiusura?

Coronavirus Italia: no alla chiusura dei centri sportivi

Nei luoghi in cui si pratica attività sportiva di ogni genere il contagio è poco probabile. Questo soprattutto se paragonato ad altre situazioni che viviamo quotidianamente (come i mezzi di trasporto sovraffollati o le file nei supermercati o negli uffici) non solo a causa di un minore assembramento di persone rispetto ad essi, ma, soprattutto, per la maggiore attenzione all’igiene.

Palestre, piscine e circoli sportivi sono normalmente abituati a standard di igiene molto alti in ogni luogo, dagli spogliatoi alle sale. Da quando siamo costretti a convivere con il virus, le misure di igienizzazione sono aumentate ulteriormente.

Vengono applicate continuamente nell’arco della giornata, cosa che non avviene in altri posti che, per necessità, vengono sanificati solo dopo la chiusura; infatti, tra le direttive del Dipartimento dello Sport che, dalla riapertura, tutti i titolari si sono impegnati a seguire e a far rispettare, c’è l’obbligo di disinfettare dopo l’utilizzo gli attrezzi e qualunque altro oggetto con cui si è venuti a contatto utilizzando soluzioni a base di candeggina, cloro o etanolo al 75%.

Questo permette di minimizzare ancora di più il rischio di contagio dovuto alla permanenza temporanea del virus sulle superfici, già considerato meno probabile rispetto ad una forma diretta.

Corona Virus – Covid 19: È possibile frequentare la palestra senza rischiare di contrarre il virus?

All’inizio della pandemia anche solamente indossare una mascherina sembrava surreale.

Oggi è diventata un’abitudine e abbiamo imparato a convivere con il COVID 19, ma per riuscirci è indispensabile continuare a praticare le nostre attività abituali senza doverci limitare troppo, ma avendo delle accortezze.

Il Governo ha stilato una serie di regole da rispettare che tutti ormai conosciamo alla perfezione.

Il nostro compito è esclusivamente essere responsabili, cosa che dovremmo fare a prescindere dalla situazione attuale. I centri sportivi sono luoghi in cui il livello di controllo da parte dei proprietari è alto, infatti gli accessi sono contingentati e tutti gli utenti vengono registrati ad ogni ingresso, cosa che permette loro di difendere i propri interessi quelli dei clienti.

Uno degli accorgimenti fondamentali per proteggere noi stessi e gli altri è mantenere una distanza di sicurezza di almeno 2 metri durante l’allenamento, così da riuscire ad evitare la famosa “droplet”, l’odiata “gocciolina” di saliva che si disperde nell’aria dopo un colpo di tosse, uno starnuto o semplicemente parlando e che è il maggior veicolo di trasmissione del virus.

Rispettando  le poche semplici regole di cui sentiamo parlare quotidianamente da mesi, i centri sportivi sono tra i luoghi più sicuri che potremmo frequentare.

Lockdown: cosa comporterebbe una seconda chiusura?

Chiudere di nuovo i centri per lo sport, quindi, non solo sarebbe completamente inutile, ma addirittura dannoso… e lo diciamo a gran voce!

Lo sport è una componente essenziale di una vita sana (link), oltre ad essere un’importante occasione di fuga dalle pressioni psicologiche e dalle fatiche lavorative o scolastiche a cui ogni persona, di qualsiasi età, è sottoposta.

Abbiamo avuto la prova lampante del ruolo che l’attività fisica ha sulla nostra mente durante il precedente lockdown.

Per molte persone, inoltre è l’unico mezzo per potersi riprendere definitivamente da un infortunio o da interventi importanti. I centri sportivi, dunque, non si riducono ad essere un luogo dove si rincorre la bellezza estetica, ma sono una vera e propria arma contro le infezioni, poiché è stato dimostrato scientificamente che lo sport aumenta le difese immunitarie del nostro organismo.

Una nuova chiusura si tradurrebbe in un’impossibilità di poter davvero convivere con il COVID 19 in attesa di sconfiggerlo totalmente, un messaggio che sarebbe davvero inopportuno diffondere.